Le nostre montagne
Il Monte Generoso, la montagna per eccellenza del Mendrisiotto, culmina a 1701 m di quota al confine tra Svizzera e Italia e a cavallo tra Ceresio e Lario. Anche il Generoso, come qualsiasi altra montagna, può essere visto semplicemente come un elemento particolare della conformazione di un territorio o di un paesaggio. A seconda di come lo si guardi, lo si osservi o lo si studi, esso potrebbe però prestarsi a rappresentazioni e considerazioni di vario genere. Un artista lo vedrebbe con occhi diversi da quelli di un botanico o di un naturalista, mentre la descrizione delle rocce e della morfologia, fatta da un geologo, si distinguerebbe facilmente dal diario di viaggio di un alpinista che indugerebbe sulla bellezza del panorama. Lo storico, il geografo e l’antropologo indagherebbero le vicende e gli aspetti che hanno originato e accompagnato lo sviluppo degli insediamenti umani. Per il Mendrisiotto, e in particolare per la Valle di Muggio, il Generoso è la montagna per eccellenza che domina quasi tutto il territorio.
Il Pizzo della Croce (1491 m di quota) è la montagna che divide, in sponda sinistra, l’alta Valle della Breggia dalla Valle d’Intelvi. Il Pizzo della Croce si presenta come una successione di dolci dossi erbosi, che si innalzano dalla bocchetta di Orimento e culminano al di sopra di Erbonne. Sui suoi versanti troviamo alcuni punti di interesse: i già citati Alpe di Orimento ed Erbonne, ma anche Genzago, Ermogna e il villaggio di Casasco d’Intelvi.
Il Sasso Gordona, la cui vetta è situata in territorio italiano a quota 1410 m chiude la Valle della Crotta verso nord. Dal versante svizzero lo si raggiunge dall’Alpe Bonello passando per il Poncione di Cabbio, oppure dall’Alpe del Corno salendo dalla Valle della Crotta. Facilmente riconoscibile e visibile da molti luoghi della valle, il Sasso Gordona spicca per la sua forma piramidale e per i torrioni calcarei che ne contraddistinguono la parte sommitale. Il Sasso Gordona è stato parte importante del sistema difensivo italiano alla frontiera nord verso la Svizzera, e soprattutto era uno dei capisaldi del sistema della Valle d’Intelvi. Al suo interno, scavate nei torrioni rocciosi troviamo trincee e postazioni di mitragliatrice, caratteristici ricoveri sottoroccia realizzati rimodellando gli ampi solchi naturali degli strati di calcare.
La vetta del
Monte Bisbino si trova a quota 1325 m e domina la sponda sinistra della Valle di Muggio. È raggiungibile salendo da Sagno o Bruzella, oppure anche dall’Alpe Loasa, in Val della Crotta. Sulla vetta del Bisbino, oltre al Santuario della Beata Vergine (uno dei luoghi sacri dedicati al culto mariano maggiormente radicati nella tradizione regionale) si possono ancora vedere i resti di trincee, di postazioni di artiglieria e di gallerie, costruiti ai tempi della Prima Guerra Mondiale. Il Piccolo Museo Storico del Bisbino ripercorre la storia del luogo, dei tempi del contrabbando e delle attività rurali tradizionali. Il panorama che spazia dalle Alpi alla Pianura Padana è senz’altro dei più affascinanti.
Unsere Berge
Der Monte Generoso, der Berg des Mendrisiotto schlechthin, erreicht eine Höhe von 1701 m, liegt an der Grenze zwischen der Schweiz und Italien und überspannt den Ceresio und den Lario. Der Generoso kann wie jeder andere Berg einfach als ein Element im Gefüge einer Bergkette oder einer Landschaft gesehen werden. Je nach Betrachtung oder Studium ist er jedoch für Darstellungen und Überlegungen unterschiedlicher Art geeignet. Ein Künstler wird sie mit anderen Augen sehen als ein Botaniker oder Naturforscher. Der Geologe beschreibt die Gesteine und die Morphologie anders als ein Bergsteiger, der bei der Schönheit der Landschaft verweilen würde. Der Historiker, der Geograph und der Anthropologe würden die Ereignisse und Aspekte untersuchen, die die Entwicklung menschlicher Siedlungen hervorgebracht und begleitet haben. Für das Mendrisiotto und insbesondere für das Muggiotal ist der Generoso der Berg schlechthin, er beherrscht fast das gesamte Gebiet.
Der Pizzo della Croce (1491 m) ist der Berg, der das obere Valle della Breggia vom Valle d'Intelvi an der linken Seite trennt. Der Pizzo della Croce ist eine Abfolge von sanften, grasbewachsenen Erhebungen, die vom Orimento-Pass aufsteigen und oberhalb von Erbonne ihren Höhepunkt erreichen. An seinen Hängen befinden sich zahlreiche Sehenswürdigkeiten: die bereits erwähnten Alpe di Orimento und Erbonne, aber auch Genzago, Ermogna und das Dorf Casasco d'Intelvi.
Der Sasso Gordona, dessen Gipfel sich auf italienischem Gebiet in 1410 m Höhe befindet, schliesst das Crotta-Tal im Norden ab. Von der Schweizer Seite aus erreicht man ihn von der Alpe Bonello über den Poncione di Cabbio oder von der Alpe del Corno aus über das Valle della Crotta. Der Sasso Gordona ist leicht zu erkennen und von vielen Orten des Tals aus sichtbar. Er zeichnet sich durch seine Pyramidenform und die Kalksteintürme auf dem Gipfel aus. Der Sasso Gordona war ein wichtiger Teil des italienischen Verteidigungssystems im ersten Weltkrieg an der Nordgrenze zur Schweiz und vor allem einer der Eckpfeiler des Intelvi Talsystems. Im Inneren der Felstürme befinden sich Schützengräben und Maschinengewehrstellungen, charakteristische Bunker unter den Felsen, die durch Umformung der breiten natürlichen Furchen in den Kalksteinschichten entstanden sind.
Der Gipfel des Monte Bisbino liegt auf einer Höhe von 1325 m und beherrscht das linke Ufer des Muggiotals. Man erreicht ihn von Sagno oder Bruzella oder auch von der Alpe Loasa im Val della Crotta aus. Auf dem Gipfel des Bisbino kann man neben der Wallfahrtskirche der Heiligen Jungfrau (einer der am tiefsten verwurzelten, dem Marienkult gewidmeten Ort) auch die Überreste von Schützengräben, Artilleriestellungen und Tunneln aus der Zeit des Ersten Weltkriegs sehen. Das kleine Museum für die Geschichte des Bisbino zeichnet die Geschichte des Ortes, die Zeiten des Schmuggels und die traditionellen ländlichen Aktivitäten nach. Ein zweifellos faszinierendes Panorama erstreckt sich von den Alpen bis zur Poebene.